Cagliari-Benevento 2-1: ecco le pagelle dei rossoblù.

Rafael 6,5: primo tempo da spettatore, viene svegliato da Iemmello al 10' della ripresa ma è pronto.

Romagna 6: lo specchio della paura di sbagliare di una squadra reduce da cinque sconfitte. Calcia via ogni pallone che gli capita tra i piedi.

Ceppitelli 7: un rientro in grande sicurezza, potrebbe anche segnare in due occasioni di testa su palla inattiva.

Pisacane 6: trentasei minuti senza incertezze. Lo tradisce un infortunio.

Faragò 6: il suo gol ha un peso specifico enorme. A suo agio sulla fascia, tiene anche alla distanza. Peccato il fallo da rigore nel recupero.

Cigarini 6,5: detta i tempi e va a caccia di avversari. Prova anche la conclusione. Poi Lopez lo richiama in panchina. Era stato ammonito poco prima.

Barella 6,5: a parte le inutili discussioni con l'arbitro, delizia il pubblico con giocate di alta scuola, compreso un tiro dalla distanza. Incide meno nel ruolo di playmaker.

Padoin 6,5: torna a giocare interno di centrocampo e fornisce forse la miglior prestazione stagionale, facendo da tutor tattico a Miangue.

Miangue 6,5: alleggerito dai compiti di marcatura rifornisce l'area di rigore, ben ispirato da Padoin. Potrebbe essere la svolta della sua stagione, ma deve imparare a usare anche il piede destro e a difendere. Ha vent'anni, può farcela.

Sau 6: potrebbe già deviare il tiro di Faragò, poi provoca il rigore che non sa trasformare. Nella ripresa non sfrutta l'assist di Pavoletti, ma il suo lavoro per gli 80 minuti giocati è enorme.

Pavoletti 9: avvio complicato, non riesce a trattenere un pallone, poi comincia a trovare la misura dei colpi di testa. Soffre ma confeziona una palla-gol che Sau non sa valorizzare. Poi, quando tutto sembra finito il gol più bello e importante che i tifosi potessero sognare. Il voto è soprattutto per quello.

Capuano 6,5: entra nel finale del primo tempo e continua il buon lavoro di Pisacane. Si lascia scappare Cataldi che tira alto, ma è l'unica disattenzione.

Ionita 6: entra nell'ultima mezz'ora e si cala subito nel clima della gara. Prezioso.

Lopez 6: ci mette qualche idea nuova e - se pure contro un avversario modesto - i risultati sembrano dargli ragione. Schiera una squadra con un giusto mix tra giovani (tre classe '97) e meno giovani, in una partita in cui l'unica cosa che conta è portare a casa il successo. Troppa sofferenza nella ripresa, ma molta l'ha aggiunta l'errore di Sau dal dischetto. C'è da lavorare e da crescere.
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