Si chiama Democratici e Progressisti (Dep) il nuovo partito nato dagli scissionisti del Pd (nome completo, Articolo 1 - Movimento democratici e progressisti").

In mattinata Enrico Rossi e Roberto Speranza hanno presentato il movimento: ha come simbolo l'articolo 1 della Costituzione italiana.

"Oggi è il primo passo di una storia bella che ha l'obiettivo di riconnettere il popolo del centrosinistra", ha detto Speranza alla platea riunita alla Città dell'Altra Economia (Cae) di Roma.

"C'è stata una frattura con il popolo del centrosinistra, su jobs act, scuola, sul referendum sulle trivelle, - ha continuato il deputato lucano - è il momento di ricucire".

"Ho lasciato il Pd perché si è snaturato, ha fatto politiche che poco hanno a che fare col centrosinistra: oggi nasce una forza con grandi ambizioni", è la dichiarazione del governatore toscano Enrico Rossi, che è molto ottimista sul futuro del partito: "Saremo maggioranza, ne vedrete delle belle".

Chi sarà il leader del movimento? Speranza sgombra il campo dall'ombra di D'Alema: "Non sarà un front man, non si candida a nulla". E non esclude l'ipotesi primarie.

ANCHE VASCO ERRANI DICE ADDIO AL PD - Anche il commissario straordinario per la ricostruzione delle aree colpite dal terremoto del centro Italia, Vasco Errani ha annunciato che lascerà il Partito Democratico.

"C'è bisogno di un nuovo campo del centrosinistra, non voglio fare un nuovo partito e non lo farò", ha affermato.

"Vado dentro a una nuova avventura, sono sicuro che non si tratta di un addio. Ma di provare a dare contributo per ritrovarci in un nuovo progetto diverso da Ulivo e Pd ma con quella ispirazione. Perché io ho solo quella ispirazione", ha continuato.

Senza dimenticare una stoccata indirizzata a Matteo Renzi: "Avrei apprezzato se avesse chiuso l'assemblea nazionale dicendo: 'non sono d'accordo con voi, ma il progetto del Pd è più grande'. Un leader deve avere capacità di ascolto".
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