In tre minuti facevano esplodere sportelli bancomat, con congegni artigianali chiamati in gergo "marmotte", ma i carabinieri di Bologna li hanno individuati e fermati. Sono 8 bolognesi disoccupati, tra i 30 e i 42 anni, alcuni imparentati tra loro, e sono accusati di quattro "colpi", tra l'8 e il 15 novembre tra Bergamasco, Bresciano, Veronese e Torinese. Ora sono nel carcere bolognese della Dozza per associazione a delinquere, furto aggravato e detenzione di esplosivi.
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