Il disegno era quello di trasformare il porto di Genova nello scalo di arrivo di ingenti quantitativi di cocaina purissima spediti all'interno dei container dalla Colombia. Cocaina che sarebbe servita ad approvvigionare i canali della criminalità organizzata: 'ndrangheta, mafia, camorra e anche la criminalità romana. Ma gli intermediari della "mala" non aveva fatto i conti con i carabinieri del nucleo investigativo di Genova che al termine di due anni di indagini hanno sgominato la banda e sequestrato oltre 165 chili, otto milioni di euro di valore, di cocaina purissima. In manette sono finiti in nove (dodici gli indagati) con al vertice Tommaso Iacomino, 67 anni, arrestato nelle scorse settimane a Bogotà in Colombia e definito dall'autorità sudamericane braccio destro di Bernando Provenzano.
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