Il diplomatico italiano Daniele Bosio, arrestato in aprile nelle Filippine con l'accusa di traffico e abuso di minori, ha chiesto oggi il rilascio su cauzione prima di un'udienza che sarebbe dovuta servire a notificare la sua chiamata in giudizio. Bosio, 46 anni, è comparso nell'aula del tribunale di Binan con una flebo inserita nel braccio, mostrando evidenti segni di indebolimento dopo oltre due mesi di detenzione in una cella sovraffollata. In particolare, secondo il fratello Andreas, Bosio soffre di problemi renali. Il giudice ha sospeso la prevista udienza dopo il ricorso del team legale di Bosio, che ha insistito sull'innocenza dell'ambasciatore italiano e ha presentato la domanda di cauzione. Bosio, che serviva la nostra sede diplomatica in Turkmenistan, è stato arrestato a inizio aprile.
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