Grave incidente a Baltimora, nel Maryland, dove il Francis Scott Key Bridge è crollato in appena 20 secondi dopo essere stato urtato dal mercantile Dali battente bandiera di Singapore

Per ora il bilancio provvisorio parla di 6 dispersi, mentre sono state tratte in salvo due persone, di cui una in gravi condizioni. Si tratterebbe della ventina di operai che al momento dell'incidente stava riparando il manto stradale del ponte, ma ci sono anche almeno sette veicoli, incluso un camion, caduti per 60 metri nel sottostante fiume Patapsco. L'incidente si è verificato all'una e mezza di notte: di giorno vi transitano oltre 30mila veicoli.

Le ricerche, che coinvolgono battelli ed elicotteri, sono in una disperata corsa contro il tempo, ostacolata dalle forti correnti. Un'altra fonte di preoccupazione è la temperatura dell'acqua, intorno ai 3 gradi, col rischio di ipotermia per gli eventuali sopravvissuti.

Tutti in salvo i membri dell'equipaggio del mercantile che ha provocato il crollo, poi affondato. A bordo della nave c'erano due comandanti. L'arco centrale contro cui ha urtato il cargo Dali ha una apertura di 366 metri, il terzo per lunghezza al mondo. E mentre il governatore del Maryland Wes Moore ha dichiarato lo stato di emergenza, arrivano le parole del sindaco di Baltimora, Brendon Scott, in conferenza stampa: «Una tragedia inconcepibile, mai avremmo pensato potesse crollare. Sembrava la scena di un film d’azione», ha commentato.

Si indaga intanto sulle possibili cause dell'incidente. La nave Dali, guidata da piloti locali, sembra aver perso energia ed essere andata fuori rotta subito prima dell'impatto. Aveva lanciato anche un sos e gettato l'ancora a mare, ma forse viaggiava troppo veloce per cambiare direzione. «Un problema di alimentazione», hanno riferito le autorità del Maryland.  Nonostante alle indagini partecipi l'Fbi, le autorità hanno escluso l'ipotesi di un attentato terroristico. «Dai primi accertamenti risulta un terribile incidente, non ci sono indicazioni di atti intenzionali», ha confermato Joe Biden parlando in diretta tv dalla Casa Bianca dopo aver ordinato di mettere a disposizione tutte le risorse federali per fronteggiare la risposta all'emergenza, dalle ricerche alla rapida riattivazione del porto. Il presidente ha promesso anche una visita al più presto e che il governo coprirà tutti i costi della ricostruzione. Tra danni diretti e indiretti si stimano diversi miliardi di dollari. Il traffico automobilistico è già in tilt e il porto, uno dei principali del Paese, si è fermato.

Il ponte Francis Scott-Key, su cui transitano in media 11 milioni di veicoli l’anno, è stato aperto nel 1977: all'epoca dell'inaugurazione, il New York Times scrisse che avrebbe fornito agli automobilisti in viaggio lungo la East Coast degli Usa «una alternativa attraente» rispetto al Baltimore Harbor Tunnel perennemente intasato dal traffico. Il ponte costò all'epoca 141 milioni di dollari, l'equivalente di 735 milioni di dollari di oggi.

(Unioneonline)

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