Si è conclusa senza arresti né fermi la protesta dei richiedenti asilo nel centro prima accoglienza di Cona, in provincia di Venezia.

La rivolta è scoppiata nel tardo pomeriggio di lunedì, dopo il decesso di una 25enne ivoriana, Sandrine Bakayoko, ospite del centro (una ex base missilistica dove oggi alloggiano circa 1.400 di richiedenti asilo, anche se il centro ne potrebbe ospitare solo 500).

I profughi hanno lamentato ritardi nei soccorsi, sostenendo che l'ambulanza sarebbe arrivata dopo le 13 mentre la donna stava male già dalle 8.

L'episodio ha scatenato la reazione di centinaia di ospiti, che da mesi denunciano le condizioni di vita nel centro.

In un primo momento sono stati appiccati dei roghi e 25 operatori che lavorano nel centro di accoglienza sono stati bloccati all'interno della struttura e liberati solo a tarda notte.

Intanto l'ospedale di Piove di Sacco nega i ritardi, affermando che la richiesta di aiuto sarebbe stata fatta solo alle 13.

Secondo l'autopsia, la donna sarebbe morta per cause naturali, in seguito a "trombo-embolia polmonare".

IL SINDACO: "L'ACCOGLIENZA HA FALLITO" - VIDEO

SALVINI: "ESPULSIONI DI MASSA"- Sull'accaduto è intervenuto duramente il leader della Lega Nord Matteo Salvini: "In Bulgaria a novembre, dopo un episodio simile, centinaia di 'richiedenti asilo' violenti sono stati espulsi. In Italia invece a questa gentaglia non succederà nulla". "Quando sarò al governo - ha detto ancora Salvini - espulsioni di massa, chiusura dei centri e navi della marina militare che, dopo aver soccorso tutti, li riportano indietro".

TENSIONE A VERONA - Sempre in Veneto, a Verona, nel quartiere Veronetta, un gruppo di profughi ha inscenato una protesta contro il trattamento loro riservato dalla struttura di accoglienza che li ospita.

Il gruppo è sceso in strada bloccando la circolazione del traffico con alcuni cassonetti.

Ad innalzare la tensione, l'arrivo in zona di alcuni membri del comitato anti-migranti "Verona ai veronesi", che hanno a loro volta messo in atto una contestazione.

Quindi l'intervento della polizia, che riportato la situazione alla normalità.

MINISTRO MINNITI, TRASFERIMENTO PER 100 MIGRANTI" - Di quanto è successo a Verona ha parlato anche il ministro dell'Interno Marco Minniti che ha disposto il trasferimento, già da mercoledì mattina, di circa 100 migranti ospitato ora al campo di Cona e destinati in altri centri di accoglienza in Emilia Romagna.

IL CAMPO PROFUGHI DI CONA - VIDEO:

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