Un egiziano è stato arrestato e l'associazione culturale di cui è presidente a Foggia, è stata perquisita: l'operazione è stata eseguita dalla Polizia e dalla Guardia di Finanza.

Nell'ambito di una indagine finalizzata al contrasto del terrorismo internazionale di matrice islamica riconducibile all'Isis, coordinata dalla Procura Distrettuale di Bari, nelle prime ore di oggi, la Digos della Questura di Bari e di Foggia, in collaborazione con la Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, ha dato esecuzione, a Foggia, alla misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di un egiziano, con la cittadinanza italiana, presidente dell'associazione denominata ''Al Dawa''.

L'egiziano, oltretutto, avrebbe tentato di insegnare la guerra santa ai bambini, indottrinandoli riguardo il martirio:

"Vi invito a combattere i miscredenti, con le vostre spade tagliate le loro teste" le sue parole registrate da un'intercettazione.

I reati contestati, oltre a questo, sono partecipazione all'associazione terroristica denominata Isis/Daesh e apologia dell'associazione terroristica, aggravata dall'uso di mezzi informatici.

La polizia ha inoltre eseguito tre perquisizioni personali e domiciliari.

Il Gico della Guardia di Finanza di Bari ha proceduto all'esecuzione del decreto di sequestro preventivo urgente della sede dell'associazione oltre ai conti correnti dell'arrestato.

(Unioneonline/s.a.)
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