"Per motivi di sicurezza nazionale" un cittadino marocchino di 52 anni è stato espulso dal territorio nazionale, lo ha reso noto il Viminale.

Si tratta di un uomo senza fissa dimora frequentatore del centro islamico di Città di Castello (Perugia) e monitorato per i suoi rapporti di amicizia con un cittadino albanese già espulso per motivi di sicurezza dello Stato nell'agosto del 2015. Quest'ultimo sarebbe stato il suo mentore e indottrinatore.

In seguito ad alcuni controlli è emerso che il 52enne ha manifestato vicinanza all'ideologia radicale, apostrofando i correligionari come kuffar e troppo moderati.

Inoltre aveva attuato condotte violente nei confronti dei clienti di alcuni locali pubblici e, lo scorso 13 agosto, aveva minacciato di compiere atti inconsulti contro il presidio della polizia di Città di Castello.

L'uomo è stato accompagnato all'aeroporto e imbarcato su un volo diretto a Casablanca.

LE ESPULSIONI NEL 2017 - Con questo rimpatrio, l'81esimo da gennaio, salgono a 214 le espulsioni eseguite dal 2015 ad oggi, riguardanti soggetti gravitanti in ambienti dell'estremismo religioso.

(Redazione Online/P)
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