E se la Iuventa fosse solo l'imbarcazione ponte verso navi più grandi? E verso Ong decisamente più conosciute?

Questa è una delle ipotesi su cui, secondo indiscrezioni di stampa, starebbero lavorando gli inquirenti trapanesi.

E tra le ong nel mirino ci sarebbe anche Medici senza frontiere (Msf).

Le consegne concordate potrebbero non essere solo quelle tra gli scafisti e la Iuventa, che, essendo una nave piccola, il più delle volte dopo aver imbarcato migranti nelle acque libiche li andava a "scaricare" su imbarcazioni più grandi di altre ong.

E spesso porprio sulle navi di Msf.

Medici senza frontiere è una delle ong che si è rifiutata di firmare il codice di condotta del Viminale.

"Non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione ufficiale in merito alla presunta inchiesta sulla nostra attività di ricerca e soccorso in mare. Ribadiamo agli inquirenti la nostra totale disponibilità a fornire qualunque spiegazione richiesta su ogni nostra attività", fa sapere l'associazione con un comunicato.

Dalle intercettazioni effettuate dagli uomini del Servizio centrale operativo infiltrati negli equipaggi delle ong emerge tuttavia che alcune navi di Msf arrivavano in soccorso della Iuventa prima di essere allertate dalla Guardia Costiera.

Le ong comunicavano tra loro? Ci sono degli accordi segreti? È su questo che la procura di Trapani vuole fare luce.

Intanto il Viminale fa sapere che, da quando è stato stilato il codice di condotta, c'è un calo degli arrivi del 3% rispetto allo scorso anno, segno, dicono al ministero, che la strada intrapresa è quella giusta.

Solo 4 organizzazioni su 8 lo hanno firmato. Non sono ancora chiari i provvedimenti per le ong che non firmano, anche se in un'intervista il ministro dell'Interno Marco Minniti ha dichiarato che saranno fermate le navi.

LA POLITICA - E ora tutti i partiti vogliono la linea dura. Luigi Di Maio chiede di chiudere i porti a tutte le navi delle ong. Matteo Salvini la spara grossa: "Le navi che hanno protetto gli scafisti non vanno sequestrate, vanno affondate". Anche Matteo Renzi chiede il "pugno di ferro" con chi ha contatti con i trafficanti di uomini e il "numero chiuso" per chi arriva.

(Redazione Online/L)

© Riproduzione riservata