Prima l’inchiesta della Procura di Tempio con un blitz dei Carabinieri nella casa dove sarebbero avvenuti i presunti abusi sessuali e ora il provvedimento urgente del giudice civile.

Un uomo di 40 anni, residente in un centro dell’Alta Gallura, è accusato di avere coinvolto il figlio di otto anni in incontri con altre persone e di avere filmato tutto usando lo smartphone. Il Tribunale della cittadina gallurese oggi ha vietato all’uomo di avvicinarsi al figlio, come chiedeva il legale che assiste la madre del piccolo, l’avvocata Monica Liguori.

Nei giorni scorsi i Carabinieri della Compagnia di Tempio si sono presentati nella casa dell’indagato e dopo una accurata perquisizione hanno sequestrato alcuni smartphone, due portatili e diverse chiavette Usb. Tutto il materiale trovato nell’abitazione dell’indagato è stato affidato a un perito per l’estrapolazione dei dati contenuti nelle memorie dei dispositivi.

Stando a indiscrezioni, pm e polizia giudiziaria cercano immagini e video che ritrarrebbero anche il bambino. Una vicenda tutta da chiarire, che, però, ha reso necessario un primo provvedimento in sede civile a tutela del minore. L’uomo, difeso dall’avvocata Ilaria Battino, respinge le accuse. 

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