Una città sempre più verde e moderna, con nuove aree e strutture in grado di «esprimere la contemporaneità». È quanto desidera lasciare in eredità ai cittadini Paolo Truzzu, sindaco di Cagliari prossimo alle dimissioni, con il nuovo Puc. Ieri la firma della delibera, che prepara il terreno per l’ammnistrazione che verrà.

Come ammesso dallo stesso primo cittadino sulla sua pagina, si tratta di «un lavoro importante, serio ed approfondito, che conferma quanto detto in premessa: puntiamo sul verde, sulla rigenerazione urbana, sulla ricucitura identitaria della città storica al suo mare, con una nuova, straordinaria area portuale, vivibile e capace di esprimere la contemporaneità. Abbiamo pensato anche a soluzioni per favorire la rinascita delle aree periferiche, a partire da Sant’Elia, quartiere più stadio, fino alle zone umide di Molentargius e Santa Gilla, dove pensiamo possa nascere un grande parco naturalistico».

«Non abbiamo tralasciato l’emergenza abitativa e la riqualificazione urbana di Pirri – continua Truzzu –. Quando questo percorso sarà concluso – i cambiamenti necessitano sempre di molto tempo - sarà evidente lo sforzo che abbiamo profuso e ci ritroveremo con una città enormemente più ricca e attrattiva».

In chiusura non mancano i ringraziamenti al vicesindaco Giorgio Angius e ai servizi «che hanno lavorato alla definizione di un documento atteso da vent’anni. Spero che intorno a queste proposte possa svilupparsi un dibattito serio e senza pregiudizi per il futuro della nostra città. Perché Cagliari lo merita».

(Unioneonline/v.f.)

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