Anche nel centrodestra sardo arriva l’appello a svolgere le primarie per la scelta dei candidati sindaci in vista delle prossime amministrative.  A lanciare la proposta sono i Riformatori, che ci credono «a partire dalle amministrative di Cagliari». E chissà se il sottotesto riguarda la disponibilità appena manifestata dall’ex assessore al Turismo ,Gianni Chessa, a concorrere per la poltrona più importante di palazzo Bacaredda. 

Nel capoluogo, spiega il segretario del partito, Aldo Salaris, le primarie «sarebbero d'aiuto per superare gli ostacoli che ancora oggi frenano una auspicabile e necessaria intesa unitaria sul nome del candidato».

I Riformatori hanno «sempre e tenacemente promosso le elezioni primarie riconoscendo l'importanza di consentire ai cittadini di esprimere la loro volontà nella selezione del candidato», spiega Salaris, «siamo da sempre i primi fautori delle primarie e siamo sempre più convinti, alla luce delle situazioni di complessità e le difficoltà a giungere ad una intesa unitaria che scegliere il candidato attraverso le primarie sia una scelta opportuna e utile non solo per arrivare al nome finale ma anche e soprattutto per spingere, agevolare, supportare e valorizzare la partecipazione popolare e la trasparenza delle decisioni politiche». 

A cominciare da Cagliari dove, sostiene il segretario «si è manifestata l'esigenza di riportare un filo diretto tra la base e il candidato timoniere». 

(Unioneonline/E.Fr.)

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