Filippo Tortu entra nella storia della velocità al meeting di Madrid.

Con 9"99 (vento +0.2) abbatte sui 100 metri il record italiano del mito Pietro Mennea, 10"01 nel 1979 ai 2.200 metri di altitudine di Città del Messico.

Lo sprinter di origini sarde, arrivato secondo nella gara vinta dal cinese Su Bingtian, è riuscito così a scendere sotto il muro dei dieci secondi (primo italiano di sempre), entrando di diritto - a vent'anni appena compiuti - tra le leggende dell'atletica leggera italiana.

"È una sensazione fantastica - le prime parole cariche di emozione di 'Super Pippo', che festeggia con il papà-coach Salvino, mamma Paola e il fratello Giacomo - qualcosa che sognavo da quando ero bambino e che era un sogno anche poco prima della gara. Sapevo di poterlo fare, era il mio obiettivo e anche la fortuna mi ha aiutato a raggiungere questo risultato. Ringrazio il lavoro di mio padre, per come mi ha allenato, e tutto il team che mi è stato costruito attorno".

Infine ha aggiunto: "L'obiettivo di quest'anno sono gli Europei di Berlino, devo rimanere concentrato fino ad agosto: poi vado in vacanza in Sardegna".

Finora l'ambita soglia è stata varcata solo da due bianchi europei: il francese Christophe Lemaitre (9"98 nel 2010, poi migliorato fino a 9"92 nel 2011) e l'azero con passaporto turco Ramil Guliyev (9"97 nel 2017).

(Unioneonline/s.a.-D)

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