Partecipano a progetti contro il bullismo nelle scuole, lavorano sull'inserimento dei migranti. Ma, alla fine, i rugbisti cagliaritani non possono tornare a casa.

Nel vero senso del termine: in città, denuncia Vincenzo Mascia, presidente dell'Accademia Rugby Cagliari - l'unica società che pratica questa disciplina all'interno dei confini comunali - non c'è un campo per il rugby.

In teoria, ci sarebbe anche, solo che quello in cui si pratica il rugby è proprio sul confine tra Cagliari e Monserrato e, dunque, nessuno dei due Comuni può intervenire per riqualificarlo.

In passato, c'era stato anche un confronto su uno scambio di terreni ma la trattativa si è arenata.

Non resta, dunque, che attendere lo sviluppo del Piano di riqualificazione di Sant'Avendrace.

Secondo i progetti, un'area nella zona di San Paolo sarà destinata proprio a ospitare lo stadio del rugby.
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