Justin Gatlin torna a Roma con l'intenzione di cogliere il terzo successo consecutivo sui 100 metri al Golden Gala Pietro Mennea, in programma giovedì allo Stadio Olimpico, il quarto in carriera al meeting dello Stadio Olimpico.

Dopo la prima apparizione nel 2003 (leader della serie B in 10.09 su Asafa Powell), sulla pista capitolina lo sprinter americano ha vinto nel 2005 e nel 2014, ma il successo più probante è sicuramente quello del 2013, quando riuscì nell'impresa di battere Usain Bolt.

Lo statunitense è reduce dall'eccezionale 9.74 di Doha che ha fatto il paio con il folgorante 19.68 sui 200 di Eugene. Il cast comprende anche il campione europeo indoor Jimmy Vicaut (10.02 la scorsa settimana), l'ex-campione del mondo di Parigi 2003 Kim Collins e il primatista mondiale della staffetta 4x100 Nesta Carter.

Occhio all'altro sprinter Usa Rodgers, capace in partenza di rivaleggiare con l'uomo-jet Gatlin. Il primato del meeting è il 9.76 corso da Usain Bolt nel 2012, mentre i 100 metri più veloci di sempre su suolo italiano portano il nome di Asafa Powell con quel 9.74 che nel 2007 a Rieti fu anche record del mondo.

"Spero di poter vincere, come ho già fatto negli anni scorsi sulla pista di Roma. Essere partito così forte in questa stagione mi stimola a fare ancora meglio, spero di correre una buona gara anche domani. Mi trovo al comando delle graduatorie dell'anno sia nei 100 che nei 200 metri, certamente è un buon auspicio per i Mondiali di agosto".

Così lo sprinter Usa Justin Gatlin, oro ai Giochi di Atene 2004, alla vigilia del Golden Gala, di cui è una delle stelle più attese.

"Ho già battuto Bolt - dice ancora Gatlin riferendosi all'appuntamento iridato di Pechino -, e in futuro correre spalla a spalla sarà un buon risultato per entrambi".
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