Destro squalificato, la Roma insorge"Siamo sconcertati, faremo ricorso"
Il giudice sportivo ha inflitto quattro giornate di squalifica all'attaccante della Roma, Mattia Destro.Quattro giornate di squalifica, lo stop anche per lo stage azzurro, e esplode la rabbia della Roma per un finale di campionato che rischia di diventare al veleno. La stangata su Mattia Destro per la manata a Davide Astori non si è fatta attendere: il giudice sportivo Tosel ha fatto ricorso alla prova tv per sanzionare il giallorosso, colpevole di aver colpito il giocatore del Cagliari. Episodio che gli costa tre turni, a cui va aggiunto quello ordinario rimediato per l'ammonizione subita in campo sotto diffida. Una tegola per la squadra di Garcia, che già deve fare i conti con un'altra assenza pensante (quella di Benatia, colosso della difesa giallorossa) perché la Roma dovrà fare a meno del suo giocatore con la miglior media gol per un mese. "Padoan è in difficoltà...non per il Def ma per la prova tv su Destro": la battuta del premier Matteo Renzi che ha portato l'argomento anche in consiglio dei ministri, in questo caso per sdrammatizzare.
LA ROMA - "Siamo sconcertati, e anche piuttosto preoccupati, dalla deriva che sta prendendo la giustizia sportiva". La Roma non ci sta, e per bocca del suo dg Mauro Baldissoni scende in campo in difesa di Mattia Destro, stangato dopo i fatti di Cagliari. Non solo con un ricorso d'urgenza alla corte federale. A Trigoria, però, l'obiettivo non è solo uno sconto di pena: le parole del dg sono esplicite, il club ne ha abbastanza della mano pesante di Tosel e dichiara la sua convinzione di essere dinanzi a un maestro pronto a bacchettare sempre e solo in un'unica direzione. "Comincia a diventare fastidiosa la sensazione di essere troppo spesso dietro la lavagna, e ancor di più di esserci da soli, quando appunto veniamo puniti per situazioni che potrebbero riguardare mille altri episodi di altre squadre" sottolinea Baldissoni a Roma Channel, mentre la tv tematica romanista trasmette immagini di episodi simili a quelli di Destro, protagonisti tra gli altri gli juventini Chiellini e Tevez, per evidenziare quella che viene percepita come una disparità di trattamento.