Un'avventura da Le Havre a Itajai, in Brasile, per un totale di 5400 miglia, che comincia con un premio in più: Mura ha ricevuto a Plymouth il trofeo della Ostar (One Star), considerata la più dura delle regate transoceaniche in solitario perché contro vento, contro mare, controcorrente e alle alte latitudini con temperature polari. Partito da Plymouth in Inghilterra il 27 maggio 2013, lo skipper cagliaritano era arrivato a Newport, Rode Island negli Usa, dopo 3.000 miglia di navigazione senza assistenza e senza scalo, stabilendo il record di percorrenza: solo 17 giorni. Ora Mura si sta preparando a salpare per la prestigiosa Transat Jacques Vabre, classica transatlantica in doppio chiamata anche la regata "del caffè". Il velista è stato chiamato, primo italiano a ricevere la "convocazione" di uno skipper francese, dal bretone Gilles Lamirè a regatare sul "Multi50" Rennes metropole/Saint Malo agglomeration.
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