Primi scossoni nel centrosinistra oristanese in vista delle elezioni di primavera.

Questa volta a farsi sentire è l’Upc (rappresentato in Consiglio comunale dalla lista civica NoiOr): "L’importante non è presentarsi agli elettori con un simbolo o una civica, è necessario pensare al bene della città".

Un avvertimento chiaro agli alleati di sempre del Partito democratico che proprio nei giorni scorsi aveva chiarito di non essere disposto a rinunciare al simbolo, come invece auspicato dal nuovo schieramento trasversale che unisce Udc, Idee rinnovabili e Partito dei sardi.

Gli esponenti di NoiOr ribadiscono di essere nel centrosinistra ma precisano subito: "Seguiamo con attenzione quanto accade tra le forze di centro-progressiste – sottolineano – perdere l’opportunità di un confronto politico per una questione di simboli o non simboli, civiche o non civiche rischia di essere un prezzo eccessivo da far pagare a tutta la città".

Per NoiOr è necessario mettere in piedi una coalizione affidabile.
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