Il candidato dell'ultradestra Norbert Hofer al 51,9% e l'ecologista Alexander Van der Bellen al 48,1%. Questi i risultati preliminari ufficiali del ballottaggio delle elezioni presidenziali in Austria, che non includono il voto per corrispondenza.

Lo ha fatto sapere il ministero dell'Interno.

Sarà quindi decisivo lo spoglio delle schede inviate per posta, con risultato atteso oggi pomeriggio.

CHI È HOFER - Hofer è definito "il volto gentile della destra xenofoba, un uomo che divide l'opinione pubblica come pochi politici in Austria. Di certo il 45enne è stato la grande sorpresa delle presidenziali, partito come outsider e arrivato sulla soglia della Hofburg, l'ex palazzo imperiale oggi sede del capo dello Stato.

Il suo partito Fpö e il leader degli ultranazionalisti, Heinz Christian Strache, gli avevano attribuito poche chance, ma Hofer al primo turno ha stupito tutti ed è arrivato, primo del suo partito, a giocarsi la presidenza per un pugno di voti.

CHI È VAN DER BELLEN - Van der Bellen, l'uomo che sembra aver fermato l'ascesa della destra populista alla presidenza della repubblica austriaca, è un professore universitario prestato alla politica. 72 anni, Sascha, come lo chiamano gli amici, è indissolubilmente legato ai Verdi, anche se in campagna elettorale si è presentato come candidato indipendente, raccogliendo così al ballottaggio il sostegno fondamentale dei socialdemocratici Spö e dei popolari Övp, rimasti 'orfani' di candidati già al primo turno.
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