Gli altri due sfidanti restano indietro: il senatore Ignazio Angioni si ferma al 36,7% (14.266 voti), l'ex segretario provinciale di Cagliari al 12,08% (4.693). I dati non sono ancora ufficiali perchè mancano all'appello 13 seggi. Soru vince in sette province su otto, perde solo in Ogliastra dove si impone Angioni e potrà contare su 83 componenti dell'Assemblea regionale su 160. Castangia ne avrà 19 e Angioni 58. Si consolida il dato dell'affluenza con oltre 40 mila votanti, 12 mila in meno rispetto a settembre 2013 quando il popolo del Pd fu chiamato ad esprimersi, sempre con le primarie, per scegliere il candidato alla presidenza della Regione. Renato Soru succede alla guida del Pd sardo al senatore Silvio Lai, segretario dal 2009, e rimarrà in carica tre anni.

"Ci aspetta un grande lavoro per riconciliare la politica e il partito democratico con la Sardegna". Lo ha detto il neo segretario regionale del Pd Renato Soru, in un'improvvisata conferenza stampa nella sede del partito a Cagliari quando ormai mancano solo pochi seggi per consolidare il dato ufficiale della vittoria alle primarie. "Mi piacerebbe fare un partito democratico itinerante - ha annunciato l'europarlamentare - Perché non chiederemo più alla gente di venire in casa nostra ma andremo noi da loro. E avranno voglia di confrontarsi e di parlare". Secondo il neo segretario in pectore - l'ufficialità si avrà solo domani con la verifica dei voti da parte della commissione per il congresso - "la politica è essenziale per farci uscire da questa crisi e da questo ritardo di sviluppo ed entrare in un progetto di crescita. In questo il Pd ha una responsabilità primaria e lo faremo tutti insieme".
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