"La grande rivoluzione promessa da Renzi alla Sardegna si riduce al passaggio dal patto di stabilità alla patacca di stabilità". Lo dichiara, in una nota, l'ex presidente della Regione, Ugo Cappellacci (Fi). "Avevamo messo il Governo nell'angolo - prosegue Cappellacci - vincendo un ricorso davanti ai giudici costituzionali, richiamato anche nella legge che, su proposta dei senatori sardi, prevedeva di riconoscere alla Sardegna l'adeguamento dovuto entro 120 giorni. Ora la Giunta permette al Governo Renzi di sgattaiolare via, negando per il presente quanto effettivamente dovuto e cavandosela con la solita promessa a babbu mortu, i cui effetti sono rinviati nel tempo e tutti da verificare. Poiché il gioco delle tre carte renziano è palese ed è stato denunciato perfino da un assessore della Giunta Pigliaru - conclude l'esponente di Fi - ora l'esecutivo regionale si trova dinanzi ad un bivio: scelga tra i sardi e i capibastone di partito".
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