"Penso che sia opportuno per la Regione fare un passo indietro. O in alternativa farne due avanti - scrive Francesco Agus, consigliere regionale di Sel - creando le condizioni affinché sia possibile l'acquisto in via preferenziale del lotto di terreni nell'area costiera in località Marina di Cala Sinzias da parte della Conservatoria delle Coste. La società Bonifiche Sarde che ha indetto il bando pubblicato il 25 giugno è una società in house della Regione che, per il tramite dell'Agenzia Laore, è proprietaria del 99% delle quote. La parte residua appartiene alla società 3A, una delle poche grandi aziende sarde, che trae dall'SBS grande disponibilità di terre da impiegare in allevamenti". Secondo il rappresentante di Sel le questioni sarebbero due: "Una è quella che attiene al migliore utilizzo del patrimonio agricolo affinché sorregga e permetta lo sviluppo del nostro sistema agroalimentare; l'altra riguarda l'insieme delle disponibilità in capo alla società Bonifiche Sarde. Questo sopratutto - precisa - perché SBS è anche proprietaria di vaste porzioni di territorio di alto pregio paesaggistico e ambientale in ambito costiero sottoposte a vincoli paesaggistici e di interesse comunitario. Queste aree non sempre sono fatte salve solo dalle norme di tutela vigenti, che possono sempre essere rimosse (qualche volta ad arte) e possono essere preservate da attività speculative solo rimanendo nella disponibilità e nella proprietà della Regione". Poi il riferimento alla vocazione propria della Conservatoria delle Coste: "E' nata nel 2007 e affidata a qualità professionali sperimentate che bene hanno operato sino ad oggi. Altrettanto non si può dire di chi ha gestito prima da amministratore e ora da liquidatore l'SBS e che con la sua attività ha messo a rischio la finanza pubblica, il sistema agricolo dell'oristanese e la proprietà pubblica di aree di pregio costiero che costituiscono il patrimonio più significativo della società". Poi la conclusione: "Credo che la Regione rinnovata nella sua guida politica debba fare due cose: per prima cosa, trovare un altro commissario liquidatore a SBS (e, già che ci siamo, anche all'IN.SAR, guidata dalla stessa persona, amministratore delegato della Società). E poi dare mandato alla Conservatoria delle coste, anche attraverso una norma regionale, di procedere all'acquisto delle aree in ambito costiero di grande rilevanza paesaggistico e ambientale che devono rappresentare per la Sardegna un patrimonio indisponibile alla speculazione".
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