"Questa è la testata esplosa di un missile anticarro trovata davanti ad uno dei 16 nuraghi nascosti e vietati nella base militare di Teulada. Con questi missili all'uranio impoverito state devastando la Sardegna, le sue coste, la sua natura, e state bombardando la più antica civiltà del mediterraneo, quella nuragica". Sono da poco trascorse le 12 quando il deputato Mauro Pili (ex Pdl), già Presidente della Regione, e leader di Unidos, movimento identitario sardo, prende in mano la testata di un missile anticarro e lo mostra al Governo. La denuncia clamorosa di Pili è stata oggetto a Montecitorio di una interpellanza al Presidente del Consiglio Renzi, ai ministri dei Beni culturali, dell'Ambiente e della Difesa. "Questa è la prova che state bombardando la civiltà nuragica, e per far sentire la voce della mia terra a questo Stato sono stato costretto a introdurre alla Camera questo residuato bellico. Del resto se è lecito usarlo davanti ad un compendio archeologico non vedrei quale sanzione dovrebbe esserci per portarlo nei banchi di Montecitorio", ha spiegato Pili che ha sollevato la testata del missile con la scritta "EuroMissile, fabbricato da Oto Melara". "Se sparassero missili sul Colosseo, meno di 2000 anni di storia, la comunità internazionale sarebbe indignata e la Nato sarebbe immediatamente dispiegata per tutelare quel bene straordinario dell'antica civiltà romana. In Sardegna la civiltà, nuragica, con oltre 3500 di storia - ha sottolineato Pili - viene quotidianamente bombardata con missili anticarro Milan. Si tratta di un compendio archeologico con 16 nuraghi racchiusi nel perimetro della base militare gestita direttamente dalla Nato con l'Esercito Italiano. Un'estensione di 7.200 ettari e un'interdizione areale di 75.000 ettari. Nessuno ha mai fatto niente per bloccare questa disastro".
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