Venerdì una commissione giudiziaria, protetta nientemeno che da diverse unità di polizia antisommossa, ha eseguito lo sfratto della signora Carmen, che aveva ipotecato la sua abitazione a Vallecas, storico quartiere popolare di Madrid. A nulla sono valsi i tentativi di una ventina di attivisti accorsi sul posto di impedire lo sfratto. Il figlio della donna aveva chiesto un prestito di 70mila euro ad un creditore privato, offrendo la casa come garanzia. Dopo il mancato rimborso, il creditore ha messo la casa all'asta. Carmen, che abitava lì da decenni, prende una pensione di 630 euro al mese e ha diversi problemi di salute. Tuttavia, dopo una proroga di un mese, il giudice ha firmato l'esecuzione dello sfratto. La vicenda ha fatto il giro del web, che ha immortalato la signora in lacrime al momento dello sfratto. Tanto che il club del Rayo Vallecano, terza squadra di calcio di Madrid che gioca nel quartiere di Carmen, ha deciso di porvi rimedio. Così oggi l'allenatore Paco Jémez ha annunciato che il club aiuterà la donna a "trovare un posto dove vivere con dignità senza sentirsi soli". "Ci sono molti casi come questo - ha spiegato Jémez in una conferenza stampa - la cosa peggiore che può accadere ad una famiglia è essere cacciata da casa quando si arriva a calci fuori della vostra casa. Questa signora viveva da cinquant'anni in quella abitazione e per un gesto che le fa onore, un'ipoteca per il figlio, che tutti senza dubbio faremmo, è stata sfrattata, una cosa su cui riflettere". Poi, con un tweet, il Rayo ha lanciato una sottoscrizione.
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