A 47 anni dalla sua morte, spuntano otto foto inedite di Ernesto Che Guevara, immortalato senza vita dopo essere stato ucciso in Bolivia. Le nuove immagini sono simili a quella conosciuta in tutto il mondo, scattata poco dopo il decesso, e finita negli anni su magliette, adesivi e poster che inneggiano al rivoluzionario argentino che combatté in diversi Paesi dell'America Latina, Cuba compresa. La notizia è rimbalzata immediatamente su tutti i siti di informazione sudamericani. Secondo quanto si è appreso, le foto sono state scattate da Marc Hutten - il corrispondente della France Presse che fu l'unico giornalista a documentare l'uccisione del Che - e sono state ritrovate in una scatola di sigari da Imanol Arteaga, il nipote di un sacerdote spagnolo ex missionario in Bolivia, a cui il fotografo affidò copie delle sue immagini, temendo non poterle portare fuori dal Paese. "Mio zio ha vissuto 11 anni in Bolivia, dal 1959; era direttore del seminario di Sucre", ha spiegato Artega, aggiungendo che Hutten consegnò le foto al primo europeo in partenza per l'estero, ossia mio zio prete, una garanzia". Due degli otto scatti custoditi dal sacerdote in una scatola di sigari ritraggono anche Tamara Bunke, la guerrigliera germano-argentina uccisa in uno scontro a fuoco in Bolivia quasi tre mesi prima della morte di Guevara. Le altre foto, precisa Arteaga, "sono o molto note, o riconoscibili, ma anche differenti". La qualità delle immagini, e il fatto che foto a colori siano state stampate in bianco e nero, confermano che sono state sviluppate in fretta e furia.
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