"Chiunque si trova in carcere cerca sempre questo tipo di scuse per tentare di uscirne". Parola di Freddy Bosco, l'armatore del peschereccio su cui lavoravano i due pescatori che secondo le autorità indiane sarebbero stati scambiati per pirati dai marò italiani Salvatore Girone e Massimiliano Latorre e per questo uccisi. Bosco ha presentato un'istanza di verifica delle condizioni mediche del fuciliere pugliese, rimasto vittima nei giorni scorsi di un'ischemia e che a sua volta ha presentato richiesta per ottenere il permesso di tornare in Italia per essere curato.

In vista del verdetto dei giudici, previsto nei prossimi giorni, l'armatore spiega i motivi della sua decisione: "Voglio che sia chiaro che io sono una delle vittime di questa vicenda, che ho perso un peschereccio che era tutto quello che avevo e che sono di fatto rovinato". Di qui la volontà di impedire che l'imputato sfugga alle sue responsabilità. E se la Corte Suprema decidesse comunque di autorizzare il suo rientro in Italia? "Questa è una cosa che riguarda i tribunali e i governi", spiega Bosco. "Io voglio solo sottolineare che sto soffrendo moltissimo per questa vicenda". Bosco ha quindi ricordato di aver ricevuto dietro sentenza dell'Alta Corte di Kochi un indennizzo di 1,7 milioni di rupie, per i danni subiti nell'incidente in cui morirono due dei due suoi pescatori. "E io - ha aggiunto - ho dovuto con quel denaro pagare gli avvocati e dare una indennità di 20.000 rupie a ciascuno dei pescatori superstiti per i sei mesi in cui sono stati costretti all'inattività per seguire la fase istruttoria del processo". E a lui, ha aggiunto, "sono entrate in tasca 900.000 rupie (circa 10.000 euro, ndr)". Il suo peschereccio, ha poi detto, "è bloccato da tre anni in custodia del commissariato di polizia di Neendakara. Riaverlo mi costerebbe una fortuna in avvocati". "Ho avuto intanto un secondo figlio", ha proseguito, e "per il prolungarsi di tutta questa vicenda ho dovuto prendere soldi in prestito". "E senza la mia barca - ha ancora detto - sono stato costretto a lavorare come giornaliero e il mio reddito attuale è al massimo di 20.000 rupie (225 euro).
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