Il missionario cattolico Miguel Pajares, 75 anni, "è morto alle 9.28", ha detto una portavoce dell'ospedale La Paz-Carlos III di Madrid dove era stato ricoverato. Il sacerdote era il primo malato colpito dal virus a essere rimpatriato in Europa. Aveva contratto l'ebola nell'ospedale Saint Joseph di Monrovia dove lavorava. Si tratta del quarto membro del personale dell'ospedale - chiuso il primo agosto dalle autorità liberiane - a morire in 10 giorni dopo aver contratto il virus. Insieme a lui, è stata rimpatriata anche una suora che al momento risulta negativa al virus.

LE VITTIME - L'epidemia di ebola ha superato la soglia dei 1000 morti. Lo riferisce l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) che nel suo ultimo bilancio parla di 1.013 decessi e di 1.848 casi censiti. Le ultime 52 vittime sono state registrate tra il 7 e il 9 agosto insieme ad altri 69 nuovi casi di contagio. Tra il 7 e il 9 agosto 2014 - precisa l'Oms - sono stati segnalati 69 nuovi casi di malattia da virus ebola (confermati, probabili e sospetti) e 52 decessi in tre dei quattro Paesi colpiti. Nel dettaglio si tratta di 11 nuovi casi e 6 decessi in Guinea, 45 nuovi casi e 29 decessi in Liberia, 13 nuovi casi e 17 decessi in Sierra Leone e nessun nuovo caso o decesso in Nigeria. Sono attese per oggi pomeriggio a Ginevra le conclusioni del panel di esperti nel campo dell'etica medica convocato dall'Oms per esaminare l'eventuale ricorso di quei rari farmaci sperimentali ancora non testati sull'uomo sui pazienti in una situazione di emergenza come quella legata a ebola.
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