Continuano gli scontri in Libia tra le diverse milizie che si contendono alcune zone, in particolare quelle vicine agli aeroporti. Nella notte un razzo ha colpito un serbatoio di carburante a 10 miglia dalla capitale Tripoli provocando un enorme incendio: i vigili del fuoco non sono riusciti a circoscrivere le fiamme, e sono stati costretti ad abbandonare l'area, dove si teme un'esplosione con effetti fino a un raggio di 3,5-5 chilometri. Anche i residenti sono stati invitati a lasciare le loro abitazioni. E nel primo pomeriggio un serbatoio di carburante ha preso fuoco, rendendo la situazione "estremamente pericolosa", come ha detto un portavoce del governo libico.

Nei giorni scorsi, intanto, la Farnesina ha trasferito oltre 100 italiani che avevano fatto richiesta di lasciare il Paese: in due settimane ci sono stati circa 100 morti e 400 feriti, e il clima sembra quello di una guerra civile; la stessa scelta è stata fatta dagli Stati Uniti, che hanno evacuato tutto il personale dell'ambasciata, seguiti da Regno Unito, Germania, Olanda e Francia.
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