I genitori escono per fare alcune compere, e lasciano a casa due dei loro quattro figli: Shane, 20 anni, e Brandon, 9. Con l'accordo che il più grande facesse da baby sitter al piccolo. Al loro ritorno l'orrore: Shane aveva accoltellato Brandon lasciandolo moribondo, poi si era impiccato.

La tragedia è avvenuta in una casa di Skeffington, in Irlanda. Carmel e suo marito Shane senior dovevano fare acquisti per i figli, e sono usciti in tutta tranquillità, come era accaduto molte volte in passato. Non si sa cosa sia successo in quelle ore, da mezzogiorno alle 16: forse Brandon ha combinato qualche guaio e suo fratello in un gesto di follia l'ha ucciso. Secondo la ricostruzione fatta dalla polizia, il 20enne si è avventato sul bambino con un grosso coltello, colpendolo ripetutamente e lasciandolo a terra in fin di vita. Poi è corso al capannone esterno all'abitazione, ha preso una corda e si è impiccato. Quando i genitori sono arrivati, Brandon era ancora vivo ma agonizzante: hanno chiamato i soccorsi, l'hanno portato in ospedale, ma è morto poco dopo. Nessuna speranza, invece, di salvare il figlio maggiore.

Shane era conosciuto dalle autorità perché in passato aveva avuto problemi di droga e a breve avrebbe dovuto presentarsi in tribunale per rispondere dell'accusa di possesso di cocaina.
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