A Gaza "non vi è letteralmente alcun posto sicuro per i civili" ha affermato oggi a Ginevra il portavoce dell'Ufficio Onu per gli affari umanitari (Ocha), Jens Laerke, evocando una situazione "devastante", con oltre 100mila persone sfollate. Del conflitto israelo-palestinese ha parlato oggi anche il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban ki Moon. "C'è uno sforzo comune internazionale. Smettete di combattere, cominciate a parlare e andate alla radice del conflitto", l'appello del numero uno del Palazzo di Vetro. Che ha aggiunto: "Esorto tutte le parti a unirsi allo sforzo internazionale per porre fine ai combattimenti. Non c'è tempo da perdere". Ban ha parlato in videoconferenza da Ramallah nel corso della riunione del Consiglio di Sicurezza su Gaza. "Le parti devono tornare al tavolo dei negoziati e porre fine al conflitto raggiungendo l'obiettivo della soluzione dei due Stati". Alla ricerca di una mediazione, è giunto oggi in Egitto anche il segretario di Stato Usa, John Kerry, che ha incontrato il presidente del Cairo al Sisi. Sul piatto, una nuova proposta per arrivare al cessate il fuoco.
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