683 condanne a morte. Questa la durissima maxi-sentenza emessa oggi dal tribunale di Minya, in Egitto, nei confronti dei responsabili delle violenze esplose lo scorso agosto, all'indomani del golpe militare che ha destituito l'ex presidente Mohamed Morsi. Si tratta di esponenti dei Fratelli Musulmani, il partito di Morsi. Dopo l'annuncio della pena, i parenti e le mogli degli imputati hanno dato vita a scene struggenti, tra lacrime, svenimenti e urla di disperazione. E non sono mancati i momenti di tensione, con le forze della sicurezza costrette a intervenire per impedire che si verificassero disordini da parte delle circa 200 persone davanti al tribunale. I Fratelli Musulmani hanno deciso di organizzare una serie di grandi cortei per protestare contro le condanne.
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