Il premier conservatore dello stato australiano del Nuovo Galles del Sud, Barry O'Farrell, si è dimesso per aver accettato nell'aprile 2011 una bottiglia di vino rosso da 3.000 dollari (più di 2.000 euro) dall' amministratore delegato di una compagnia interessata a un proficuo contratto esclusivo con un ente statale. Un dono che, in una testimonianza davanti alla Commissione anticorruzione, aveva negato. Oggi è stata presentata alla Commissione una nota manoscritta di O'Farrell a Nick Di Girolamo, amministratore delegato dell'Australian Water Holding, in cui lo ringrazia per la bottiglia di Penfold Grange Hermitage del 1959, anno di nascita dello stesso O'Farrell. La società, legata all'ex deputato laburista Eddie Obeid già dichiarato corrotto dalla Commissione per numerose altre attività, avrebbe potuto guadagnare l'equivalente di decine di milioni di euro da una partnership con la pubblica Sydney Water per progetti di reti idriche e fognarie. Poco dopo il premier, che oggi doveva accogliere all'aeroporto di Sydney il duca e la duchessa di Cambridge e il principino George in arrivo dalla Nuova Zelanda, per poi accompagnarli al ricevimento nell'Opera House, ha invece convocato una conferenza stampa per annunciare le dimissioni. O'Farrell, eletto premier nel marzo 2011 promettendo pulizia e trasparenza dopo 16 anni di governi laburisti spesso macchiati da corruzione, ha insistito di non aver "volontariamente fuorviato" la Commissione, ma ha detto di accettare le conseguenze. Ha ammesso che la calligrafia nella nota di ringraziamento era la sua e ha descritto come "significativa caduta di memoria" il fatto di aver negato il regalo della bottiglia. Ha tuttavia assicurato che il contratto poi firmato da Australian Water Holding con Sydney Water era appropriato e concluso "a distanza di sicurezza" dal governo. Secondo il leader dell'opposizione laburista statale, John Robertson, la questione "non riguarda una bottiglia di vino" ma mette in luce la maniera in cui il governo conservatore opera in Nuovo Galles del Sud". E ha fatto appello al prossimo premier per lavorare insieme per attuare un nuovo regime di standard etici per ripulire la politica statale, un regime che egli ha già introdotto nel partito laburista.
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