"Ora mi stupreranno e mi uccideranno".

Kim Kardashian racconta per la prima volta le ore di paura della notte del 3 ottobre scorso, quando è stata vittima di una rapina a mano armata nella sua stanza di albergo di Parigi.

La milionaria ha ripercorso l'incubo dell'aggressione durante il reality "Keeping up with the Kardashians".

Secondo il suo racconto, stava riposando in camera quando aveva sentito dei passi sospetti: subito dopo sono comparsi sulla porta della stanza alcuni uomini armati vestiti da poliziotti.

"Avevano ammanettato il portiere e preso la chiave per entrare in camera", ha spiegato la modella.

Tra le lacrime, la 36enne ha poi ricordato di essere stata bloccata a letto dai ladri: "Ho pensato che volessero violentarmi".

Una paura che era esplosa quando gli uomini avevano infatti puntato la pistola verso di lei. "Ero legata mani e piedi e immaginavo che il mio destino fosse segnato".

A quel punto Kim ha pregato i suoi aggressori di non ucciderla: "Ho una famiglia, voglio vivere", le sue parole alla banda, poi fuggita con un ingente bottino in contanti e gioielli.
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