Si sono svolti in un bagno di folla dentro e fuori la cattedrale di Santa Maria, ad Alghero i funerali del caporalmaggiore Gianmarco Manca. La salma del militare sardo è tornata l'altro ieri sera nella sua città, dove un fiume di gente ha reso omaggio all’alpino nella camera ardente allestita al Comune.

LUTTO CITTADINO - Il sindaco Marco Tedde per oggi ha proclamato una giornata di lutto per la città, con bandiere a mezz'asta negli uffici pubblici e scuole. Negozi chiusi in città e l'invito ai commercianti ad abbassare le serrande durante la cerimonia funebre.

L'ultimo viaggio ad Alghero Gianmarco Manca l'ha fatto a bordo di un Dormier 228 dell'aviazione dell'esercito che è atterrato all'aeroporto militare alle 16.30. Il feretro del caporalmaggiore scelto (la promozione alla memoria gli è stata conferita dal ministero della Difesa) è stato portato in spalla da sei alpini della Brigata Julia, sotto un violento acquazzone. In pista il picchetto d'onore della Brigata Sassari, i rappresentanti delle quattro forze armate e le autorità politiche del territorio. Dalla pancia dell'aereo sono scesi anche i familiari del giovane alpino ucciso in Afghanistan: la mamma Pierina Cuccuru, la sorella Antonella Manca, che teneva stretta al petto una fotografia, due zii e due amiche di famiglia. Visi segnati dal dolore e dalla sofferenza patita in questi ultimi lunghissimi giorni.
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