23 dicembre 2014 alle 10:47aggiornato il 23 dicembre 2014 alle 10:47
Bitti, uccise il padre dopo una liteCondannato a 16 anni di reclusione
E' stato condannato a 16 anni di reclusione Pietro Basile, il ventenne nuorese che a Capodanno dello scorso anno uccise con un colpo di pistola il padre, Franco, di 42, durante una discussione in famiglia a Bitti.Il ragazzo si costituì dopo tre giorni di latitanza e venne rinchiuso nel carcere di Badu 'e Carros. Oggi la sentenza pronunciata dal Gup che ha processato l'imputato con rito abbreviato. Il pm aveva chiesto una condanna a 18 anni.
La sentenza di condanna è stata emessa dopo un'ora di Camera di consiglio. L'avvocato difensore Elena Ledda è pronta a ricorrere in appello, ma aspetta di conoscere le motivazioni del verdetto del Gup Mauro Pusceddu. Il legale si è battuto per il riconoscimento della legittima difesa, negato dall'accusa - il pm Giorgio Bocciarelli aveva sollecitato 18 anni e 8 mesi per l'imputato - e oggi anche dal giudice. Pietro Basile uccise il padre Franco, di 42 anni, l'1 gennaio 2014. Dopo anni di continui liti in famiglia e reazioni violente da parte del genitore, il giovane decise di impugnare una pistola calibro 7.65, detenuta illegalmente, e di sparare tre colpi in rapida sequenza: due non andarono a segno, uno colpì mortalmente la vittima predestinata. "L'ho fatto per difendere mia madre", disse l'omicida durante uno dei primi interrogatori.© Riproduzione riservata