Forse si sono spaventati per le urla dell'impiegata e per il via vai dei clienti. Certo è che i due giovani armati e mascherati, che intorno alle 16,30 hanno fatto irruzione nella agenzia della Banca di Arborea sulla via principale di Santa Giusta, hanno rinunciato al colpo quasi subito e sono scappati senza portare via niente in direzione di Oristano. "Erano più spaventati loro degli impiegati" hanno raccontato alcuni testimoni.

I due rapinatori, che forse potevano contare su un palo all'esterno della banca, si sono presentati al bancone dell'istituto di credito cooperativo mostrando una sorta di ordigno rudimentale dal quale spuntava qualche filo elettrico. "Probabilmente solo un pezzo di plastica inoffensivo" hanno spiegato gli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Oristano. Un particolare che confermerebbe il sospetto che ad agire siano stati rapinatori non professionisti. Quella di Oristano per loro era una via di fuga quasi obbligata. La strada sulla quale si affaccia la banca è infatti a senso unico proprio in direzione di Oristano e, per uscire dal paese i banditi, i banditi sono necessariamente passati anche davanti alla Caserma dei carabinieri, che dista solo qualche centinaio di metri dalla banca.

E proprio a Oristano infatti, circa un'ora dopo, è stata ritrovata la loro macchina. All'interno della loro Volkswagen, di colore chiaro con targa di Sassari, sono state trovate altre due targhe mescolate a qualche vecchia rivista. L'auto è stata piantonata dalla Polizia e poi portata via col carro attrezzi. In precedenza c'era stato un falso allarme in via Solferino a Oristano, nei pressi di piazza Mariano, con la strada bloccata dalle forze dell'ordine per parecchi minuti tra la curiosità delle gente.
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