Il personale della squadra che ha proceduto alle complesse e delicate operazioni del trasferimento lo ha sistemato proprio vicino alla statua gemella, il cui spostamento dal sito era avvenuto martedì scorso. La rimozione del gigante è stata accolta con un pizzico di delusione: sotto non c'era, come si era sperato, un terzo gigante, ma solo qualche frammento, di un altra statua. Anche il secondo gigante, l'unico finora trovato con la testa ancora attaccata al collo, è stato prima chiuso in una gabbia di legno, poi imbragato con robuste fasce e quindi sollevato dal braccio di una gru che lo ha deposto, con movimenti al rallentatore, sul cassone del camion che lo ha trasportato lentamente sino al museo distante una decina di chilometri. Tutte le operazioni, come già martedì scorso, sono state seguite da una piccola folla di curiosi armati di telefonini e macchine fotografiche per documentare l'evento.
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