Devono fare i conti con le bizze del loro cuore ma non vogliono anche sopportare i disagi per riuscire a conquistare quel farmaco salvavita che gli consente di tener sotto controllo la malattia, la fibrillazione atriale, ed evitare l'ictus. "Siamo tanti, siamo numericamente in crescita ma le farmacie a cui possiamo rivolgerci per riuscire ad avere questo medicinale sono pochissime", dicono, "non comprendiamo perché come tutti gli altri farmaci anche il nostro non possa essere distribuito in tutte le farmacie, consentendoci di non dover raggiungere quella territoriale della Asl 8 di via Peretti".

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Andrea Piras su L'Unione Sarda in edicola.
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