Pedofili in azione dietro il computerA Cagliari l'emergenza è in crescita
Sono denunce e arresti a raccontare il fenomeno.Un bidello, un collaboratore domestico e un pensionato finiti in cella nei primi otto mesi dell'anno per violenza (o tentata violenza) sessuale su minori. Questo, solo a Cagliari. Due arresti e più di trenta denunce per pedofilia online e detenzione di materiale pedopornografico, l'anno scorso in tutta la provincia: quasi tre al mese. Le cifre confermano l'emergenza, aggravata dal fenomeno dello scambio tra minorenni di filmati e foto a sfondo sessuale con ragazzine.
LA LOTTA - Carabinieri, Squadra mobile e Polizia postale combattono quotidianamente non solo con le querele ai danni di presunti molestatori, ma anche per la presenza di pedofili internauti. Così, accanto a un leggero calo di violenze sessuali su minori e detenzioni di materiale pedopornografico registrato dai carabinieri del Comando provinciale (un arresto e quattro denunce nel 2013, contro le tre persone in manette e le sei denunciate l'anno prima), si registra un incremento dei crimini sul Web.
Per conoscere dettagli e numeri del fenomeno si legga l'articolo completo di Matteo Vercelli sull'Unione Sarda oggi in edicola.