Questa è la storia di Costantino Doro, 58 anni, sassarese ma residente a Usini. In cassa integrazione dal 2009, da 7 mesi non riceve un euro e l'ultima busta paga, novembre e dicembre 2013, è datata al mese di gennaio. Circa 1430 euro, due mensilità, che sono bastate a malapena per pagare debiti accumulati e tirare a campare per qualche giorno. Poi più nulla e oggi, l'ex operaio della Tecnicoop, società esterna alla Vinyls, si ritrova di nuovo sommerso dai debiti.

"Vivo di quello che qualcuno riesce a darmi - ha raccontato - ma ho il frigo vuoto e da almeno un mese non ho più carne, né frutta né verdura. Ho ancora una piccola scorta di farmaci salvavita - ha raccontato - mentre ho terminato altre pastiglie. Ma non posso ricomprarle". La cassa integrazione a singhiozzo, poi, non gli permette neppure di fare altro, come proporsi nelle graduatorie per i lavori socialmente utili del Comune di Usini.
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