Ma nella media precedente di lungo periodo (2004-2013) i numeri sono confortanti: più 211%. Secondo l'ultimo Italian Cruise Day di Livorno il totale dei passeggeri in Italia si attesterà intorno a quota 10,5 milioni con un calo del 7% anche per lo spostamento dei traffico verso Asia e Caraibi. "Siamo comunque ottimisti - ha spiegato il commissario straordinario dell'Authority di Cagliari, Vincenzo Di Marco - perché il mercato delle crociere si può assimilare al movimento delle onde: momenti di entusiasmo, poi cali e poi ancora riprese".

Futuro rosa anche per la Cagliari Cruise Port (Ccp): "Dopo un periodo di crescita nell'ultimo decennio così tumultuosa - ha detto Antonio Di Monte, amministratore delegato di Ccp - un calo è fisiologico, anche considerando il momento generale di crisi. Ma il quadro generale è positivo: la ripresa ci sarà perché l'industria cantieristica sforna navi in continuazione con una programmazione sino al 2025. Consideriamo poi che il settore crocieristico ha enormi margini di crescita. Ci crediamo: per questo abbiamo puntato su Cagliari".

La quota di mercato del settore crociere della Sardegna nel 2013 è stata pari al 3,4% di movimentazione passeggeri e al 4,6% di "toccate nave" posizionandosi all'ottavo posto. Bene anche il settore interporting per Cagliari: non solo transiti, ma anche 5.731 passeggeri che si sono imbarcati o che sono sbarcati nello scalo del capoluogo. Un altro elemento importante: Cagliari ha lavorato molto bene soprattutto fuori stagione, in particolare nei mesi di gennaio, febbraio, marzo e settembre, ottobre e novembre. Per la ripresa l'Authority vuole puntare su maggiori servizi, costruzione del terminal con la conclusione dei lavori forse entro il 2015, potenziamento della promozione.
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