"Si indaga sul suicidio della giovane studentessa per verificare se sia stata vittima del cyber bullismo". Parole del questore Filippo Dispenza durante l'iniziativa "Una vita da social" sui pericoli presenti su Internet e sui sociale network. Dunque la polizia di Cagliari sta svolgendo gli accertamenti su quanto accaduto la sera del 5 febbraio: una sedicenne si era lanciata dal bastione di Saint Remy. Era morta qualche giorno dopo. Alcuni amici hanno sempre sostenuto che fosse vittima di offese, anche sul web. Particolari mai emersi nelle indagini iniziali: non sono mai state presentate denunce.

Una convinzione che aveva portato due gruppi di conoscenti della giovanissima a fronteggiarsi in cimitero subito dopo i funerali dell'amica. Prima le minacce. Poi schiaffoni e spintoni. Circa cento ragazzi e ragazze divisi in due gruppi opposti. Da una parte quelli convinti che il gesto dell'amica sia stato provocato dal bullismo: la giovane sarebbe stata insultata e offesa pesantemente, anche sul web. Dall'altra, quelli individuati come i presunti responsabili della tragedia. Sospetti e ipotesi frutto di voci e chiacchiere tra ragazzi ora al vaglio degli investigatori della questura di Cagliari.
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