Non ha accettato la separazione e per circa due anni ha perseguitato l'ex marito e la nuova compagna dell'uomo. Agli arresti domiciliari per stalking è finita una infermiera professionale, Giovanna Gessa, 66 anni di San Sperate. Accuse contenute nelle denunce che dovranno essere poi esaminate in un processo.

Il provvedimento, eseguito dai carabinieri della Stazione di Sant'Avendrace, è scattato a seguito di una ordinanza di custodia cautelare richiesta dal pm di Cagliari Maria Virginia Boi e firmata dal Gip Giampaolo Casula. Secondo quanto accertato dagli investigatori, l'infermiera, consumata dalla gelosia e dalla rabbia, avrebbe tormentato l'ex marito subito dopo la separazione. Lo chiamava al telefono per insultarlo e minacciarlo, si presentava sul posto di lavoro per ingiuriarlo e screditarlo davanti ai colleghi, arrivando anche ad imbrattare la porta di casa e l'auto dell'ex. Non solo. Avrebbe preso di mira anche la nuova compagna dell'uomo, una donna di circa 40 anni. L'avrebbe pedinata e inseguita con l'auto per poi insultarla e sarebbe andata sotto la sua abitazione più volte per tormentata e aggredirla verbalmente. Una situazione insostenibile che ha spinto l'uomo a denunciare la ex. Tuttavia, nonostante un primo provvedimento di divieto di avvicinamento all'allora marito e alla nuova compagna, Giovanna Gessa avrebbe continuato con la persecuzione. L'uomo, oltre alle forze dell'ordine, si è rivolto alla Procura della Repubblica che, raccolte le varie denunce già presentate, ha fatto scattare per l'infermiera gli arresti domiciliari.
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