Un colpo di fucile partito da un muretto a secco e rimbalzato sul terreno: questa la dinamica dell'incidente costato la vita, ieri mattina, nelle campagne di Villanova Monteleone a un cacciatore cagliaritano di 48 anni (residente a Pirri, nato e cresciuto nel quartiere di Mulinu Becciu). La vittima, Massimo Marras, è stata raggiunta all'addome dalla fucilata: per lui non c'è stato nulla da fare. L'allarme è scattato subito ma la zona particolarmente impervia ha ritardato l'arrivo dei soccorsi. Quando l'elicottero dei vigili del fuoco, partito da Alghero con un bordo una equipe del 118, è arrivato sul posto, l'uomo era già morto. Marras era partito all'alba con due amici per una battuta al cinghiale nella zona di Villanova. Raggiunta una radura, il gruppo si è separato.

Intorno alle 9 la tragedia: un cacciatore appostato dietro un muretto a secco ha sparato, il colpo è rimbalzato sul terreno finendo per ferire a morte Marras. Secondo un bilancio degli ambientalisti anticaccia del Gruppo di intervento giuridico, nel corso della stagione venatoria 2013-2014 si è arrivati a sette incidenti in Sardegna con tre morti e sei feriti, tutti cacciatori. L'ultimo episodio a Santo Stefano, sempre nel sassarese, con un cacciatore che si è ferito con la sua stessa arma.
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