Cambiava prostituta ogni due, tre settimane per poter soddisfare sempre nuovi clienti. Utilizzava un appartamento ad Assemini, affittato in nero, per ricevere professionisti, operai, direttori di banca e uomini sulla cinquantina, anche quindici al giorno che pagavano 50 euro per un rapporto completo.

I carabinieri della Stazione di Assemini hanno scoperto un appartamento a luci rosse e arrestato per sfruttamento della prostituzione Xiaojing Wang, cinese di 36 anni. Sequestrato l'appartamento, intestato a un italiano che abitava poco distante, in via Dorgali ad Assemini, trasformato in casa d'appuntamento. Identificata una prostituta cinese, di 35 anni, arrivata ad Assemini da circa tre settimane.

Le indagini dei carabinieri sono partite da alcune segnalazioni e da un annuncio pubblicato su un giornale di inserzioni gratuite in cui venivano offerte le particolari prestazioni delle ragazze cinesi. Dopo una serie di appostamenti, che hanno consentito di identificare alcuni clienti, i carabinieri oggi pomeriggio hanno fatto scattare il blitz. All'interno della casa è stata identificata la presunta maitresse e la prostituta, trovati oli lubrificanti e profilattici.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, Xiaojing Wang avrebbe costretto, con pressioni psicologiche, la connazionale a prostituirsi. Incassava il denaro delle prestazioni appena entravano i clienti e dei soldi non consegnava alla lucciola - arrivata in Italia da pochi mesi, sprovvista di documenti e che non parlava in Italiano - nemmeno un euro.

Era lei stessa a rispondere ai messaggi e alle telefonate dei clienti, fissando i vari appuntamenti. Quando i carabinieri sono entrati in casa aveva incassato da poco 50 euro. Secondo gli investigatori in quella abitazione di via Dorgali si sarebbero prostituite nel corso del tempo diverse ragazze cinesi. Indagini sono in corso per verificare il ruolo dell'italiano. Incassava 500 euro al mese in nero, abitava non troppo distante, ma agli investigatori ha detto di non sapere nulla sul giro di prostitute. L'appartamento è stato sequestrato e potrebbe essere anche confiscato nel caso in cui venissero accertate eventuali responsabilità del proprietario.

Nel servizio del tg di Videolina il video della casa del sesso
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