"Snellire le pratiche burocratiche per combattere l'abusivismo edilizio e far rispettare le regole della corretta edificazione per evitare i disastri, come ad esempio gli smottamenti conseguenti all'alluvione di Capoterra di qualche anno fa". Questo, in sintesi, l'obiettivo del Protocollo d'intesa firmato ieri fra il procuratore generale della Repubblica, Ettore Angioni, e i sei procuratori della Repubblica del distretto che ha uniformato le modalità per la demolizione delle opere abusive presenti sul territorio regionale. "Il protocollo - è detto in una nota firmata dal procuratore Angioni - nato dall'esigenza di dare attuazione alle direttive impartite dal Consiglio Superiore della Magistratura ed ai suggerimenti del Procuratore Generale presso la Suprema Corte di Cassazione, ha il preciso scopo di creare un coordinamento fra gli Uffici Giudiziari del Distretto, riepilogando in maniera sintetica ma organica le norme legislative che debbono essere alla base della procedura finalizzata al materiale abbattimento dei manufatti abusivi, che dovrà sempre essere ispirata da criteri di trasparenza ed economicità". Proprio a questo scopo è stato creato all'interno della Procura Generale un "Settore Demolizioni", cui son preposti un magistrato ed un funzionario, con l'istituzione di un elenco distrettuale di consulenti in materia edilizia e di imprese specializzate in demolizioni.
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