Osilo, il giovane morto dopo rave party Forse fatale un mix di stupefacenti
Sarebbe morto a causa dell'assunzione di un mix di sostanze stupefacenti, Francesco Nonna, il diciannovenne di Osilo, volontario sulle ambulanze del Soccorso Sardo, che il 22 giugno scorso si era sentito male durante un party in spiaggia.La tragedia si era verificata al sesto pettine del litorale di Platamona, e il giovane era deceduto durante il trasporto in ospedale a Sassari. Dopo due mesi di indagini i carabinieri del comando provinciale di Sassari hanno ricostruito le ultime ore di vita del giovane, ascoltando il racconto di decine di testimoni da cui è emerso che quella notte tra i ragazzi in spiaggia per il party di musica techno-house, ci fu un grosso consumo di alcol e di droga, dalla cannabis all'Lsd, dall'hascisc alla ketamina.
A breve l'esito dell'esame tossicologico, disposto dal sostituto procuratore Elisa Loris, fornirà agli inquirenti la precisa composizione chimica del miscuglio di sostanze che ha determinato la morte del giovane.
A dare l'allarme erano stati gli amici che avevano passato la notte di festa con lui in spiaggia. Francesco Nonna aveva fatto un tuffo in mare verso le tre del mattino e subito dopo aveva iniziato a stare male. Alle sette il suo cuore si era fermato. Sul posto erano intervenuti i carabinieri di Porto Torres. Quando i militari si erano presentati nel luogo del party c'erano ancora 150 persone.
A breve sul registro degli indagati della Procura potrebbero finire i responsabili della cessione della droga che avrebbe stroncato il giovane volontario con l'accusa di morte come conseguenza di altro reato.