Nelle lettere ci sarebbe la richiesta di togliere i cartelli stradali in lingua sarda. "La circolare con la quale lo Stato invita i Comuni sardi a togliere i cartelli in sardo all’inizio e alla fine centro abitato è l’ennesimo atto di arroganza e ignoranza che va respinto al mittente senza un attimo di esitazione", scrive Mauro Pili su Facebook.

"Ad una circolare di questa natura bisogna rispondere facendo l’esatto contrario, indicando all’ingresso di ogni comune anche il nome in sardo del paese, con la stessa evidenza di quello in italiano".

Pili ha presentato un’ interrogazione al Ministro delle Infrastrutture. “La missiva del Provveditore Interregionale delle opere pubbliche, che fa seguito a quella della direzione generale della sicurezza stradale del Ministero delle Infrastrutture, costituisce un indebito intervento sui comuni sardi che lascia esterrefatti".
© Riproduzione riservata