Con la cavalcata sarda Sassari è diventata capoluogo di regione per un giorno. Tradizioni, colori e passioni di un popolo che ha cento sfaccettature e differenze, ma che si sente unito da una storia millenaria, hanno invaso, ancora una volta, le strade della città per dar vita alla più grande dimostrazione di folclore dell'isola non legata a una ricorrenza religiosa. Un tuffo nel passato in un clima di gioia e di emozione. Una festa di popolo, iniziata ieri pomeriggio e che è andata avanti fino a notte fonda. Nel "salotto" di piazza d'Italia ieri notte nessuno avrebbe voluto interrompere i canti tradizionali, accompagnati dalle fisarmoniche, dalla chitarre sarde e dalle "launeddas", e su "ballu tundu", che ha coinvolto per ore anche i turisti arrivati da ogni angolo d'Europa. La festa dei colori, della bellezza, dei costumi, ma soprattutto dei cavalli continua a incantare tutti. E non è vero che i sassaresi storcono il naso e che il giorno della Cavalcata vanno via, perché stamattina c'erano anche loro ad affollare le strade e a battere le mani ai 64 gruppi arrivati in città, dalle otto province sarde, e ai 250 cavalli e cavalieri. "Per un giorno - hanno detto in coro il sindaco Gianfranco Ganau e il presidente della Provincia, Alessandra Giudici - il capoluogo di regione siamo noi". In effetti c'era tutta la Sardegna, davanti al presidente della Regione Ugo Cappellacci e alle autorità locali, a sfilare con gli abiti della tradizione. La formula funziona, il percorso è collaudato e l'unico inconveniente è stato un po' di ritardo dovuto al sovraffollamento dei gruppi. Il compito di aprire il corteo era affidato come sempre ai motociclisti della Polizia municipale. Alle 9 la sfilata è partita da corso Regina Margherita e si è diretta verso piazza d'Italia, dopo aver attraversato via Asproni e via Roma. Dopo i motociclisti hanno sfilato le due bande musicali cittadine, il Gonfalone della Città di Sassari e il Gremio dei Massai, poi via via tutti gli altri. L'organizzazione è stata curata nei minimi particolari. Ma la festa non si limita solo al giorno della sfilata: già da giovedì, ad esempio, piazza Castello si è trasformata nella mostra del pane tradizionale, con possibilità di degustazione. E nel pomeriggio di oggi all'ippodromo Pinna di Sassari lo spettacolo delle pariglie.
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